foto/visioni

esperienze personali

Sono sempre stata curiosa, un’esploratrice alla ricerca dell’evidenza nascosta, la meraviglia della vita. Ho sempre desiderato avere un occhio ‘in più’ per guardare oltre il visto, vedere il mondo diverso, a modo mio. Lentamente ho sentito il bisogno di un mezzo ‘esterno’ per raccontare ciò che sentivo, scrivere quelle storie immaginarie che non riesci a fissare soltanto attraverso lo sguardo. Ho iniziato la mia relazione con la foto-camera, l’impressione è stata che prima di allora non avevo mai visto nulla, non che servisse un mezzo per scoprirlo ma talvolta il minimo cambiamento a ciò che diventa abitudine ci risveglia da un sonno inconsapevole. Ecco che tutto oggi appare diverso, di fronte nuove prospettive, la realtà appare quanto mai sconosciuta. Con il tempo mi sono accorta che qualcosa dentro di me è cambiato, la fotografia mi ha in parte reso una consapevolezza sopita, ho iniziato a fotografare cose impensabili. Con il tempo decisi che era ora di studiare fotografia per capire le potenzialità del medium con cui mi approcciavo, percepivo che, oltre quella macchinetta, c’era altro, oltre la fotografia c’era la voglia di conoscere e conoscermi. Nel corso degli anni ho iniziato a seguire corsi di tecnica base, avanzata e ricerca progettuale; l’impatto con il digitale con il tempo ha richiesto ulteriori approfondimenti inerenti la tecnica e, ancor più, la visione della fotografia in una modalità intima, il mezzo fotografico come punto di partenza di un percorso ben oltre la ricerca dello scatto del momento. Oggi mi sento di dire che la fotografia realmente trasforma, una camera oscura di senso, ciò che siamo diviene e l’idea nella mente prende forma, dall’impalpabile riusciamo a percepire la materia oltre la quale un mondo intero parla, è straordinario sentire tutto ciò in un’immagine.  Diversi i docenti con cui ho condiviso esperienze foto formative – professionisti, amatori, appassionati ed esperti di settore. Nel  2011 ho partecipato al I Lab di Fotografia del Politecnico di Bari a cura di Michele Cera; dal 2011 al 2015 ho promosso le attività del Museo fotografia Politecnico di Bari.

Credo sia importante, ancor prima di promuovere e valorizzare un autore, un’idea, un progetto, praticare l’arte, amarla e sentirla attraverso la sperimentazione di Sé. Da qui l’importanza di addentrarsi nella materia che si intende approcciare, conoscerla affinché l’obiettivo prefissato si possa realizzare e concretizzare nel migliore dei modi. Pertanto, in questa sezione ho voluto raccogliere e condividere alcune personali fotovisioni. L’idea di questo sito è che nulla resterà statico e tutto si trasformerà perché nell’azione possiamo percepire realmente chi siamo. Certa che il dono più ricco sia il viaggio, non importa dove si va ma bisogna sentirsi sempre viaggiatori, nella sperimentazione personale possiamo conoscere e apprezzare appieno la vita e il suo valore.

Buon viaggio e visionatevi!

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