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Mag

VISIONAREA Art Space. KOREA di Julia Fullerton-Batten

“Korea” la mostra della fotografa tedesca Julia Fullerton-Batten segna l’apertura di VISIONAREA.

VISIONAREA é un progetto che nasce da una idea dell’artista Matteo Basilé un organismo solido e affascinante, grazie all’unione tra creatività e managerialità, destinato all’arte contemporanea in chiave attuale e trasversale. Attuale perché capace di creare reinventando un luogo come l’Auditorium della Conciliazione, nel rispetto della sua vocazione ma ampliandone le potenzialità espressive. Trasversale perché flessibile e capace di accogliere le differenze come valore da sostenere e promuovere, di eliminare confini espressivi e creativi privilegiando le storie e la ricerca di quella umanità meno visibile. Uno luogo straordinario che si sviluppa intorno al Chorus Café, per poi estendersi all’interno degli spazi principali dell’Auditorium stesso. Un Temporary Art Museum con la direzione artistica di Matteo Basilé, dove possano convivere arte, musica, cinema, moda, letteraura e food attraverso progetti site-specific e collaborazioni con altri fenomeni artistici e culturali nazionali ed internazionali.

Un progetto che per le sue caratteristiche gode del sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo, che ha letto la coerenza di VISIONAREA con la sua attività di coraggioso sostegno alla cultura e a tutto quello che di positivo può generare, non a caso é da anni impegnato nella costruzione di nuove forme di dialogo interculturale anche grazie all’arte, dimostrando quanto la bellezza sia un codice condivisibile.

In questo spirito nasce il primo evento portatore di tutti gli elementi annunciati: la mostra fotografica di Julia Fullerton- Batten, curata da Clara Tosi Pamphili, che racconta la Korea, un luogo lontano descritto con un codice ipercontemporaneo. Le sue immagini, grazie alla definizione postproduttiva tanto decisa da accentuare ogni singolo elemento del racconto visivo, non definiscono altro luogo che quello della dimensione onirica, i luoghi sono di tutti perché irreali. La bellezza diventa “il luogo” dove la memoria delle forti tradizioni culturali é espressa dalle donne coreane ritratte nei loro meravigliosi kimono Hanbok, figure che non sembrano umane vivono come adesivi sullo sfondo di una Seoul fredda senza fondersi mai con l’ambiente dove vivono. Veri e propri still-life dove le donne sono fiori, perfette figure vegetali, o decorazioni dove la ricchezza del colore non porta valore plastico ma contribuisce ad annullare ogni tensione umana: é la descrizione poetica della storia di un paese ancora forte di riti e tradizioni ma con forti contrasti politici fra Nord e Sud. Otto immagini come finestre che guardano fuori e dentro un mondo che ha perso la distanza geografica e si é avvicinato, grazie alla visione della fotografa tedesca che vive e lavora a Londra e che per VISIONAREA presenta la sua seconda mostra in Italia.

VISIONAREA
Via della Conciliazione, 4
00193 ROME
info@visionarea.org

KOREA di Julia Fullerton-Batten
a cura di Clara Tosi Pamphili
dal 28 maggio al 10 settembre 2015
Inaugurazione: 28 maggio 2015 – ore 18.00

Image: Julia Fullerton-Batten, Monsoon, 2013