Tag: Adrianna Wallis. U

16
Mag

Adrianna Wallis. U, UV, WX, X

Una riflessione delicata sull’universo intimo e sensibile dei ricordi familiari facendo uso dell’universo del sogno e dell’incosciente come di una materia e terreno fertili.
a cura di Giulia Bortoluzzi

La Galleria 3D è lieta di presentare U, UV, WX, X, mostra personale dell’artista francese Adrianna Wallis. Terzo capitolo di un ciclo espositivo dedicato al tema della memoria, la mostra U, UV, WX, X presenta una riflessione delicata sull’universo intimo e sensibile dei ricordi familiari facendo uso dell’universo del sogno e dell’incosciente come di una materia e terreno fertili, e tessendo quindi le fila di una storia condivisa. Wallis, con sguardo attento, evoca allo stesso tempo la dimensione d’abisso e imprevedibilità sulla quale si tendono le nostre vite e la presenza di costanti ricorrenti nel tempo che diventano costellazioni rassicuranti. La precisione romantica e l’interesse per il dettaglio che caratterizzano la sua ricerca artistica, si concretizzano nello spazio espositivo in un’installazione onnicomprensiva, al tempo stesso delicata e monumentale.

L’opera presentata, Alphabet pour réécrire l’histoire des familles (incomplet) – Alfabeto per riscrivere la storia di famiglia (incompleto) – è un organismo in divenire, in attesa di essere ricevuto e accolto dal pubblico. L’opera funziona come una domanda sulla natura della storia attraverso l’utilizzo di oggetti di uso comunque e quotidiano, i quali a loro volta fanno eco all’universo domestico e familiare tradizionale. Il passato è quindi riportato al presente da Wallis grazie a racconti di storie personali, a volte secondarie, ma nella loro essenza universali. Come scriveva Walter Benjamin, la storia non si costituisce esclusivamente nel discorso ufficiale ma anche e soprattutto in ciò che è stato dimenticato. Allo stesso modo, Adrianna Wallis ha cercato di riscotruire l’alfabeto attraverso le iniziali di famiglia ricamate sulle lenzuola di corredo. Appartenenti a famiglie di status eterogeneo o provenienti da diversi paesi, esse sono state recuperate dall’artista presso mercatini dell’antiquariato o su Internet.Continue Reading..