Tag: Lorenzo Respi

05
Ott

Anna Caruso. Sei se ricordi

a cura di Lorenzo Respi

inaugurazione: giovedì 6 ottobre 2016 ore 18.30 fino al 12 novembre 2016

Anna Marra Contemporanea è lieta di presentare Sei se ricordi, prima mostra personale a Roma di Anna Caruso, curata da Lorenzo Respi.
La mostra, che inaugura giovedì 6 ottobre 2016, accoglie undici dipinti inediti della produzione più recente dell’artista milanese. Dagli acrilici su tela del 2014, sino alle opere realizzate ad hoc per l’occasione. Fin dagli esordi Anna Caruso ha intrapreso un’intensa ricerca pittorica che l’ha costretta a confrontarsi con se stessa e a prendere coscienza di “essere fatta” di ricordi, di esperienze e di inquietudini. L’artista racconta da sempre la sua storia sulla tela, in modo enigmatico e quasi ossessivo, trasferendo su di essa gli affioramenti delle memorie più intime. La componente temporale è, quindi, necessaria ed essenziale per comprendere l’impianto narrativo complesso e l’iconografia sofisticata che caratterizzano i suoi dipinti: il filtro del tempo, trascorrendo inesorabile, allontana ciascuno di noi dall’”essere stato” e trasforma così le vicende autobiografiche in una riflessione più universale sul senso della memoria.

Ogni tela è un intreccio di storie diverse, ogni tela è un palinsesto di frammenti di vita, ogni tela riporta i confini pittorici delle cesure del tempo.
Anna Caruso cerca costantemente di ricomporre, ricostruire e razionalizzare il proprio vissuto alla ricerca di certezze che, paradossalmente, il destino non le permetterà mai di avere. Tutto si raffredda, si congela l’attimo. Ecco, quindi, che per trovare questa certezza negata si rifugia nella pittura, dove nella composizione del quadro ricrea il suo mondo ideale, che protegge i ricordi belli e allontana quelli brutti, che fa i conti con il passato e interroga il futuro, consapevole che è un’illusione.

La scelta dei colori e il loro accostamento, la sovrapposizione delle immagini – uomini, donne, bambini e animali – le architetture astratte invasive e i boschi misteriosi in secondo piano, e perfino i titoli delle opere – tra cui, (fotografie) in mancanza d’altro (2016), Senza domande si apre il bosco (2016), Il lutto di ciò che perderemo (2016) -, sono i pezzi di un puzzle mentale che il visitatore della mostra deve pazientemente rimettere insieme per comprendere l’intimo messaggio esistenziale che Anna Caruso vuole trasmettere senza svelarcene immediatamente il senso.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi Editore con testo del curatore e sarà visibile fino al 12 novembre 2016.Continue Reading..

20
Apr

Anna Caruso. I Sillabari di Goffredo Parise

Studio d’Arte Cannaviello
5 maggio – 19 giugno 2016

L’esposizione presenta trenta opere – 15 tele, 1 libro disegnato e carte ad acrilico – dell’artista milanese dedicate al capolavoro dello scrittore veneto, nel trentennale della sua scomparsa.

Dal 5 maggio al 19 giugno 2016, lo Studio Cannaviello di Milano (piazzetta Bossi, 4) ospita la personale di Anna Caruso (Cernusco sul Naviglio, MI, 1980) che celebra Goffredo Parise (1929-1986), uno dei più lucidi intellettuali italiani del Novecento, a trent’anni dalla sua scomparsa. L’esposizione, curata da Flavio Arensi, propone trenta opere – 15 tele, 1 libro disegnato e carte ad acrilico – dell’artista milanese che s’ispirano e interpretano i Sillabari, il capolavoro dello scrittore vicentino, composto da una serie di racconti brevi dedicati a sentimenti umani “essenziali” che, disposti in ordine alfabetico, compongono una sorta di dizionario. La mostra di Anna Caruso prende spunto proprio da alcuni racconti di Parise, ma si muove intorno ai temi principali della sua produzione che contemplano la memoria, le immagini familiari, la rielaborazione della realtà come specchio dei sentimenti e delle esperienze personali. L’opera letteraria di Parise si fonde con le suggestioni pittoriche di Anna Caruso, prendendo spunto da alcuni stralci biografici dello scrittore, come il suo rapporto con l’artista e compagna Giosetta Fioroni, che compare anche in alcuni dipinti. La vita della Fioroni e di Parise si sommano dunque alle figure e alle apparizioni che da sempre animano il lavoro di Anna Caruso, arricchendola di elementi narrativi che sembrano riportar sempre a uno stato sospeso fra sogno e realtà.

Il catalogo, pubblicato dalle edizioni All around art, presenta i testi del curatore e di Lorenzo Respi.

Anna Caruso, nata a Cernusco sul Naviglio nel 1980 e laureata nel 2007 all’Accademia di Belle Arti di Bergamo, con indirizzo pittura e restauro, vive e lavora a Milano. Anna Caruso fa parte del gruppo “Nuova pittura italiana”, formatosi nell’ambito dello Studio d’Arte Cannaviello, che accoglie dieci promesse dell’arte italiana che, pur provenendo da differenti percorsi formativi, hanno trovato nella pittura la loro cifra espressiva più caratteristica. Nel 2015 è invitata al premio Fabbri “Un secolo di Amarena”; nel 2014 vince il premio speciale al Talent Prize ed è finalista al Premio Lissone, al Premio Terna e al Premio Arte Laguna; nel 2013 è finalista al Premio Arte Mondadori, al Premio Combat, e al Premio Bonatto Minella. Tra le personali più recenti si ricorda “Tetris” allo Studio d’Arte Cannaviello (Milano) nel 2014.

ANNA CARUSO. I Sillabari di Goffredo Parise
Milano, Studio d’Arte Cannaviello (piazzetta Bossi, 4)
5 maggio – 19 giugno 2016
Inaugurazione: 5 maggio ore 18.00
Orari: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso libero

Informazioni: tel. 02.84084647; info@cannaviello.net

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco, tel. 02.36755700
anna.defrancesco@clponline.it

Immagine: Anna Caruso – ti chiamo io, acrilico su tela, 50x50cm, 2015