Tag: Renata Fabbri arte contemporanea

30
Giu

Nel deserto cresce la ginestra

Sofia Bteibet – Giuseppina Giordano – Kwangwoo Han – Luisa Turuani – Lorenzo Zuccato

a cura di Vita Lerner
con un testo di Maurizio Guerri

inaugurazione lunedì 13 luglio 2015, dalle ore 18.00

Renata Fabbri arte contemporanea è lieta di presentare “Nel deserto cresce la ginestra” una mostra collettiva dei lavori di cinque giovani artisti del Biennio di Scultura, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, selezionati dal Prof.re Vittorio Corsini, docente del corso.

Una mostra, come si evince dal titolo di leopardiana memoria, ideata per superare i confini dell’individualismo, per generare una coscienza d’insieme, per costruire un’alleanza umana e artistica. Come la ginestra fu per Leopardi il simbolo della vita, il fiore che abbellisce le lande aride e desertiche con i suoi cespugli profumati, così sono oggi i giovani artisti. Essi si contrappongono all’aridità del mondo donando vita attraverso le proprie opere.

La mostra è caratterizzata da un gioco di continui rimandi e alleanze tra le opere, seppur prodotte da artisti con filosofie e modalità di lavoro diverse, ma che sono fioriti insieme negli spazi della galleria. Tale gioco è percepibile fin dalla prima sala, dove si assiste al dialogo tra le opere Rosetta di Sofia Bteibet, Movement Atom #15 di Kwangwoo Han e Pantone 286 c di Giuseppina Giordano.Continue Reading..

27
Apr

Sophie Ko Chkheidze. Silva imaginum

Renata Fabbri è lieta di annunciare la mostra Silva imaginum di Sophie Ko Chkheidze (Tiblisi, Georgia – 1981) a cura di Federico Ferrari. L’artista georgiana, già da alcuni anni trasferitasi stabilmente in Italia, presenta una serie di lavori eterogenei nei materiali e nei supporti ma facenti parte di un unico percorso simbolico e allegorico teso ad indagare l’enigma dell’immagine: la sua genesi, la sua fragile esistenza, la sua morte e la sua resurrezione metamorfica.

Nella prima sala, ad alcuni grandi pannelli neri, che si ergono come vetrate gotiche contenenti cenere di immagini, risponde un piccolo quadro azzurro di pigmento puro (delle dimensioni esatte della Annunziata di Palermo di Antonello da Messina), posto all’altezza degli occhi. Poco più in là, quasi invisibile e a margine, un “affresco” fatto di terra ridà un equilibrio e una radice a questo dialogo e duello metafisico tra la cenere e il colore. Segue una seconda sala nella quale, posti sui quattro punti cardinali, si stagliano piccoli frammenti di resti incombusti: frammenti di immagini che, del tutto incomprensibilmente e imprevedibilmente, sono stati salvati dalla furia del fuoco. Metafore di “quel che resta” all’interno di una società spettacolare nella quale le immagini vengono bruciate a velocità impressionante, rendendo obsoleta ogni forma ed ogni “immaginazione” nel giro di pochi anni, se non mesi.

Al piano inferiore della galleria, un’altra serie di resti incombusti, dal titolo Waldgaenger (omaggio e richiamo all’opera di Ernst Jünger e alla sua figura del “ribelle” che si dà alla macchia per resistere alla furia distruttrice della civiltà nichilista), sembra indicare una possibilità di salvezza o, quanto meno, di resistenza, punteggiando la via verso un grande pannello di pigmento rosa, in cui crolli e movimenti del colore sembrano mostrare come le forme, ben al di là di ogni volontà e intenzione (comprese quelle dell’artista), non smettano di apparire anche quando tutto sembra perduto.Continue Reading..

12
Apr

HIDETOSHI NAGASAWA. Sette anelli

HIDETOSHI NAGASAWA
Sette anelli
a cura di Federico Sardella
Renata Fabbri arte contemporanea, Milano

Renata Fabbri è lieta di annunciare la mostra Sette anelli di Hidetoshi Nagasawa (Tonei, Giappone – 1940), scultore fra i più acclamati e conosciuti a livello internazionale, che presenta una serie di lavori in marmo, legno, carta e rame, da terra e da parete, concepiti per l’occasione.
L’esposizione personale di Hidetoshi Nagasawa inaugura la nuova stagione di mostre che Renata Fabbri proporrà nel suo spazio milanese, sotto la nuova insegna di Renata Fabbri arte contemporanea, coadiuvata da un team di curatori, critici di arte contemporanea, filosofi ed artisti coi quali ha instaurato un rapporto di collaborazione e complicità. Questa prima occasione segna l’avvio di una serie di iniziative tese a confermare il rapporto di collaborazione già instaurato con alcuni artisti nonché l’innesto di nuove energie in una realtà dinamica in grado di proporre maestri acclamati ed artisti delle ultimissime generazioni.Continue Reading..