Tag: Francesco Stocchi

12
Gen

Sol LeWitt. Between the lines

La Fondazione Carriero è lieta di presentare Sol LeWitt. Between the Lines, una mostra a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.
Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007), “Between the Lines” intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi alla base del suo pensiero – e isolando i momenti fondanti del suo metodo di indagine e dei processi che ne derivano.
Attraverso un nutrito corpus di opere che ripercorrono l’intero arco della sua carriera – da 7 celeberrimi Wall Drawings a 15 sculture – e partendo dalla peculiarità degli spazi della Fondazione, il progetto espositivo esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura. “Between the Lines” si basa su una chiave di lettura forte e innovativa, tesa innanzitutto a riformulare l’idea che sia l’opera a doversi adattare all’architettura, fino ad arrivare a sovvertire il concetto stesso di site- specific.
Con la collaborazione dell’architetto Rem Koolhaas – per la prima volta nella veste di curatore – in dialogo con il curatore Francesco Stocchi, “Between the Lines” affronta ampi aspetti dell’opera di LeWitt, con l’obiettivo ambizioso di superare quella frattura che tradizionalmente separa l’architettura dalla storia dell’arte e che caratterizza l’intera pratica dell’artista, rivolta più al processo che al prodotto finale, e scevra di qualsiasi giudizio estetico o idealista.

Sol LeWitt. Between the lines
fino al 23 giugno 2018

Orari di apertura
da martedì a domenica, 11.00 – 18.00
entrata libera
Chiuso il lunedì

Informazioni e prenotazioni
info@fondazionecarriero.org
Tel. +39 02 3674 7039

Fondazione Carriero
via Cino del Duca, 4 – 20122 Milano

Immagine: Sol LeWitt, complex form#34, 1990, ph. amaliadilanno  
gallery a cura di amaliadilanno

10
Gen

Imaginarii. Gianni Colombo – Giorgio Griffa – Davide Balula

La Fondazione Carriero

PROROGA la mostra IMAGINARII sino al 20 febbraio 2016 e presenta tre libri d’artista inediti, dedicati ai protagonisti della mostra inaugurale

curata da Francesco Stocchi

Milano, dicembre 2015 – La Fondazione Carriero, considerato il grande successo riscosso in questi primi mesi di apertura, estende la durata della mostra inaugurale imaginarii, a cura di Francesco Stocchi, fino a sabato 20 febbraio 2016. L’esposizione raccoglie opere di Gianni Colombo, Giorgio Griffa e Davide Balula in un percorso corale a tre voci che indaga la concezione contemporanea dello spazio e il rapporto dialogico dell’opera con l’ambiente.
Appositamenta concepita per la sede della Fondazione, Casa Parravicini, nel cuore di Milano, imaginarii esamina l’opera di tre artisti che abbandonano il concetto di arte come immagine, costruendo uno spazio esperienziale. Le opere di Gianni Colombo sono presentate in una nuova contestualizzazione, in un ambiente unico e immersivo; il non-finito di Giorgio Griffa suggerisce il passaggio dalla seconda alla terza dimensione, estendendo lo studio del colore, della forma e del tempo dalla tela allo spazio circostante; infine la spazialità di natura processuale di Davide Balula parte da oggetti, consuetudini o eventi di ordine comune per costruire un’anima mundi in cui l’immaginazione diviene comunicazione con l’universo stesso.
Sculture, dipinti, installazioni e documenti, integrati da opere storiche o lavori appositamente commissionati, per mostrare come l’immaginazione può condurci attraverso l’arte in uno spazio nuovo.

L’esposizione, aperta gratuitamente al pubblico da settembre 2015 e corredata da un catalogo, sarà presto accompagnata anche da tre preziosi volumi, stampati in edizione limitata. Giorgio Griffa e Davide Balula presentano due libri d’artista, in cui i testi del catalogo di imaginarii – scritti da Gavin Delahunty per il primo e da Adam Kleinman per il secondo – accompagnano opere inedite.
Giorgio Griffa presenta Pennino e inchiostro di china, dove in tavole minimali dalla composizione impeccabile l’artista tira le fila della ricerca formale sul linguaggio, vera cifra stilistica della sua poetica. Davide Balula stupisce con il volume Orologio. Movimento a tre mani, spartito inedito, frutto della sua esperienza di musicista e cantante.
Il volume Gianni Colombo, invece, con testi di Gianni Colombo, è la ristampa di un catalogo del 1968 prodotto per la mostra che l’artista tenne alla Galleria L’Attico di Roma, con l’aggiunta di alcuni progetti inediti dell’opera Spazio elastico. Un’operazione editoriale che si inserisce nel lavoro di ricerca filologica sull’artista che la Fondazione Carriero ha portato avanti per imaginarii, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Archivio Gianni Colombo e di altre istituzioni culturali milanesi, in un’ottica di sistema.

In concomitanza con la proroga della mostra fino al 20 febbraio, ripartono anche le attività dedicate alle Famiglie. Dopo il successo dei primi quattro appuntamenti, la Fondazione mette in calendario altre sei date in cui i piccoli visitatori dai 6 agli 11 anni d’età – più piccoli se accompagnati dai genitori – potranno visitare la mostra inaugurale tramite percorsi studiati appositamente per loro.
I laboratori si terranno ogni sabato dal 16 gennaio al 20 di febbraio, con il seguente calendario: sabato 16, 23 e 30 gennaio e sabato 6, 13 e 20 febbraio 2016, alle ore 16.00. L’ingresso e il laboratorio sono gratuiti fino a esaurimento posti e la visita guidata più il laboratorio dureranno circa un’ora e mezza. È richiesta la prenotazione.

La Fondazione Carriero inizia il nuovo anno presentandosi ancora una volta nella veste di spazio dinamico e inclusivo, un polo che arricchisce gratuitamente l’offerta culturale di Milano promuovendo, valorizzando e divulgando l’arte moderna e contemporanea.

CONTATTI PER LA STAMPA
PCM STUDIO | Via C. Goldoni 38 | 20129 Milano
Paola C. Manfredi | paola.manfredi@paolamanfredi.com | M +02 87286582
Per richieste immagini: press@paolamanfredi.comContinue Reading..