Tag: Giorgio Griffa

09
Ago

Giorgio Griffa: Quasi Tutto

FROM 14 MAY 2016 TO 04 SEP 2016

‘His art deserves a place in the global history of abstraction.’
Roberta Smith, The New York Times

Serralves Museum of Contemporary Art presents the first large-scale museum survey of the paintings and drawings of Giorgio Griffa. It is the Italian artist’s first exhibition in Portugal. The exhibition is the culmination of a series of shows originating at the Centre d’Art Contemporain, Genève (Switzerland), travelling to the Bergen Kunsthall, Bergen (Norway) and the Fondazione Giuliani, Rome (Italy). Curated by Serralves Museum director Suzanne Cotter and Andrea Bellini, Director of the Centre d’Art Contemporain, Genève, the exhibition at Serralves presents an expanded selection of more than thirty paintings and over forty drawings dating from 1969 to 2015. Surveying Griffa’s highly abstract yet eminently pictorial production, this ambitious exhibition reveals the artist’s commitment to the practice of painting as a cumulative process whose continuum is part of a broader physical and metaphysical reality.

Giorgio Griffa (1936, Turin, Italy) is part of the Italian generation of artists who came of age in the 1960s and proposed a radical redefinition of painting. From the late 1960s, Griffa set about reducing painting to its essential components of raw, unstretched canvas, pigment and brushstrokes, stripped of expressive subjectivity, radically redefining the medium and its possibilities within a world in transformation. While his use of simple materials and gestures aligns him with the work of the Italian arte povera artists and the proponents of Support/Surface in France, who were his peers in the 1960s and 1970s, his interest in the immediacy and performative dimension of painting as a time-based process was also inspired by Zen philosophy. During the 1980s, a return to neo-expressionism and the Italian transavanguardia marked for Griffa a period of re-engagement with the expressive potential of his elemental use of colour, line and gesture that had sustained his practice in the previous decade. Inspired in part by fellow artist Mario Merz’s use of the Fibonacci sequence, in the 1990s the numbers of the golden ratio entered into Griffa’s pictorial language. His paintings from the past two decades bring together these constitutive elements with renewed vigour and vital urgency. The works in the exhibition at Serralves reflect these key moments in Griffa’s oeuvre, including important paintings from the artist’s cycle of paintings known as ‘Alter Ego’ that constitute a conceptual and intellectual dialogue with painters from Tintoretto to Matisse and Agnes Martin.Continue Reading..

10
Gen

Imaginarii. Gianni Colombo – Giorgio Griffa – Davide Balula

La Fondazione Carriero

PROROGA la mostra IMAGINARII sino al 20 febbraio 2016 e presenta tre libri d’artista inediti, dedicati ai protagonisti della mostra inaugurale

curata da Francesco Stocchi

Milano, dicembre 2015 – La Fondazione Carriero, considerato il grande successo riscosso in questi primi mesi di apertura, estende la durata della mostra inaugurale imaginarii, a cura di Francesco Stocchi, fino a sabato 20 febbraio 2016. L’esposizione raccoglie opere di Gianni Colombo, Giorgio Griffa e Davide Balula in un percorso corale a tre voci che indaga la concezione contemporanea dello spazio e il rapporto dialogico dell’opera con l’ambiente.
Appositamenta concepita per la sede della Fondazione, Casa Parravicini, nel cuore di Milano, imaginarii esamina l’opera di tre artisti che abbandonano il concetto di arte come immagine, costruendo uno spazio esperienziale. Le opere di Gianni Colombo sono presentate in una nuova contestualizzazione, in un ambiente unico e immersivo; il non-finito di Giorgio Griffa suggerisce il passaggio dalla seconda alla terza dimensione, estendendo lo studio del colore, della forma e del tempo dalla tela allo spazio circostante; infine la spazialità di natura processuale di Davide Balula parte da oggetti, consuetudini o eventi di ordine comune per costruire un’anima mundi in cui l’immaginazione diviene comunicazione con l’universo stesso.
Sculture, dipinti, installazioni e documenti, integrati da opere storiche o lavori appositamente commissionati, per mostrare come l’immaginazione può condurci attraverso l’arte in uno spazio nuovo.

L’esposizione, aperta gratuitamente al pubblico da settembre 2015 e corredata da un catalogo, sarà presto accompagnata anche da tre preziosi volumi, stampati in edizione limitata. Giorgio Griffa e Davide Balula presentano due libri d’artista, in cui i testi del catalogo di imaginarii – scritti da Gavin Delahunty per il primo e da Adam Kleinman per il secondo – accompagnano opere inedite.
Giorgio Griffa presenta Pennino e inchiostro di china, dove in tavole minimali dalla composizione impeccabile l’artista tira le fila della ricerca formale sul linguaggio, vera cifra stilistica della sua poetica. Davide Balula stupisce con il volume Orologio. Movimento a tre mani, spartito inedito, frutto della sua esperienza di musicista e cantante.
Il volume Gianni Colombo, invece, con testi di Gianni Colombo, è la ristampa di un catalogo del 1968 prodotto per la mostra che l’artista tenne alla Galleria L’Attico di Roma, con l’aggiunta di alcuni progetti inediti dell’opera Spazio elastico. Un’operazione editoriale che si inserisce nel lavoro di ricerca filologica sull’artista che la Fondazione Carriero ha portato avanti per imaginarii, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Archivio Gianni Colombo e di altre istituzioni culturali milanesi, in un’ottica di sistema.

In concomitanza con la proroga della mostra fino al 20 febbraio, ripartono anche le attività dedicate alle Famiglie. Dopo il successo dei primi quattro appuntamenti, la Fondazione mette in calendario altre sei date in cui i piccoli visitatori dai 6 agli 11 anni d’età – più piccoli se accompagnati dai genitori – potranno visitare la mostra inaugurale tramite percorsi studiati appositamente per loro.
I laboratori si terranno ogni sabato dal 16 gennaio al 20 di febbraio, con il seguente calendario: sabato 16, 23 e 30 gennaio e sabato 6, 13 e 20 febbraio 2016, alle ore 16.00. L’ingresso e il laboratorio sono gratuiti fino a esaurimento posti e la visita guidata più il laboratorio dureranno circa un’ora e mezza. È richiesta la prenotazione.

La Fondazione Carriero inizia il nuovo anno presentandosi ancora una volta nella veste di spazio dinamico e inclusivo, un polo che arricchisce gratuitamente l’offerta culturale di Milano promuovendo, valorizzando e divulgando l’arte moderna e contemporanea.

CONTATTI PER LA STAMPA
PCM STUDIO | Via C. Goldoni 38 | 20129 Milano
Paola C. Manfredi | paola.manfredi@paolamanfredi.com | M +02 87286582
Per richieste immagini: press@paolamanfredi.comContinue Reading..