Tag: Nan Goldin

11
Apr

La sfida di Aracne – Riflessioni sul femminile dagli anni ’70 a oggi

La sfida di Aracne – Riflessioni sul femminile dagli anni ’70 a oggi
a cura di Angela Madesani
NUOVA GALLERIA MORONE, Via Nerino 3, Milano
31 marzo | 13 maggio 2016
Inaugurazione: 31 marzo, ore 18
Orari: martedì – sabato, ore 11 – 19

Artisti: Mariella Bettineschi, Louise Bourgeois, Silvia Celeste Calcagno, Daniela Comani, Bruna Esposito, Inés Fontenla, Nan Goldin, Meri Gorni, Rebecca Horn, Julia Krahn, Maria Lai, Chiara Lecca, Annette Messager, Shirin Neshat, Gina Pane, Cindy Sherman, Chiharu Shiota, Fausta Squatriti

Nuova Galleria Morone presenta La sfida di Aracne Riflessioni sul femminile dagli anni ’70 a oggi, curata da Angela Madesani. Da sempre, le donne sono state considerate le fedeli rappresentanti della Terra, nostra Madre Natura e origine feconda. Intuitivamente percepiamo questa analogia come vera, come qualcosa che incarna una realtà evidente e ci parla direttamente dell’Essenza del Femminile… Un’esposizione complessa, che indaga i diversi linguaggi della contemporaneità artistica attraverso il lavoro di 18 artiste. La rassegna, che prende in esame oltre quarant’anni di storia dell’arte, non deve essere intesa come una collettiva con i lavori di sole donne, ma come una riflessione sul lavoro di artiste che hanno indagato approfonditamente il tema in oggetto. Dai lavori di Body Art di Gina Pane a Louise Bourgeois, che ha fatto, nel corso degli anni, di questo tema il fulcro della sua ricerca. In mostra saranno i lavori di alcune delle più importanti protagoniste dell’arte internazionale da Annette Messager a Rebecca Horn, da Cindy Sherman, Shirin Neshat, Nan Goldin a Bruna Esposito, che ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999. Una particolare attenzione sarà riservata a Maria Lai, una delle più intense artiste italiane della seconda parte del XX secolo, rappresentata dalla galleria, come pure Daniela Comani, che da oltre venticinque anni vive e lavora a Berlino e che si occupa di tematiche legate alla cultura di genere. Sono presenti opere di artiste di diverse generazioni, che hanno posto la loro attenzione su questo tema da Fausta Squatriti a Mariella Bettineschi ( con l’opera La vestizione dell’angelo del 1996), all’argentina Inès Fontenla, a Meri Gorni, il cui lavoro si pone a cavallo fra arte figurativa e letteratura, alle più giovani Chiara Lecca,Chiharu Shiota, Julia Krahn e Silvia Celeste Calcagno, vincitrice del Premio Faenza nel 2015. Il progetto deve essere inteso come dialogo tra i vari linguaggi espressivi della contemporaneità. Il titolo della mostra presenta un chiaro riferimento di natura mitologica, ad Aracne, abile tessitrice e ricamatrice che, conscia della sua bravura, ebbe l’ardire di sfidare la dea Atena in una pubblica gara. Un’ambiziosa e vittoriosa sfida, simile a quella proposta dalle artiste del mondo occidentale dal dopoguerra in poi, desiderose di conquistarsi un loro ruolo, ben al di là dei coercitivi limiti a loro attribuiti dalla società e dal mondo dell’arte sino a quel momento.

NUOVA GALLERIA MORONE
via Nerino n°3, 20123
Milano – Italy
T. 02 72001994
F. 02 72002163
info@nuovagalleriamorone.com

Reportage by amaliadilanno

 

13
Lug

Nan Goldin – Polvere di stelle

Nan Goldin – Polvere di stelle
Guido Costa Projects – Via Mazzini 24, Torino

La mostra, di grande importanza storica e documentaria, suggella un lungo rapporto di collaborazione con la galleria, sedimentato in numerosi progetti espositivi, editoriali e di vita in Italia e nel mondo. Una relazione così importante ed intensa meritava perciò una mostra speciale, capace di raccogliere opere speciali e assolutamente inedite.
La mostra, inoltre, si propone come primo passo di un progetto più complesso e ambizioso dedicato a Nan Goldin, articolato in una serie di appuntamenti espositivi diluiti nel tempo ed indirizzato ad una ricognizione puntuale di alcune tra le componenti più segrete ed intime della sua storia d’artista.
Le opere raccolte in galleria, tratte dai suoi archivi di New York, risalgono ai suoi anni bostoniani (1970-1974), assolutamente cruciali nella sua storia personale e creativa. L’intero progetto parte proprio da lì, dai suoi primi passi in arte poco più che adolescente: sono fotografie che precedono di quasi un decennio la sua celebre “Ballad of Sexual Dependency”, ma già caratterizzate da una forza ed una disinvoltura creativa d’eccezione, sorrette da una passione vera e da un’urgenza rara e potente. Non a caso, proprio questo decennio avrebbe fatto di questa timida ragazza della middle class della provincia americana una delle voci artistiche più radicali e innovative della scena artistica internazionale.
Questa mostra torinese raccoglie circa quaranta fotografie scattate tra il 1970 e il 1974, proponendosi come una sorta di backstage dei suoi primi cicli organici di lavori, poi confluiti parzialmente in alcuni suoi volumi degli anni ’90, da “The Other Side”, a “A Double Life”, libro, quest’ultimo, realizzato in collaborazione con il suo amico di sempre David Armstrong. Sono scatti in bianco e nero e a colori, spesso di piccolo formato, sviluppati e stampati dall’artista in un numero limitatissimo di copie, talvolta addirittura in un unico esemplare. Da questo corpus, che conta poche decine di opere, nella seconda metà degli anni ’90 vennero poi selezionati alcuni scatti ritenuti esemplari, ristampati in un’edizione a diciotto esemplari di medio formato. Ma a parte queste poche fotografie (alcune, del resto, molto note), tutto il resto del materiale è restato fino ad oggi inedito, ad esclusione degli scatti contenuti nella “Dazzle Bag”, esposta al Whitney Museum nel 1996, in occasione della sua prima grande retrospettiva, e delle immagini utilizzate per lo slide show, pressochè coevo, “The Other Side”.Continue Reading..